Amy Winehouse - Back To Black (2006)
- Matteo
- 19 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 20 mag 2020
Siamo nel 2006. Amy Winehouse dopo il successo del suo album di debutto "Frank", pubblicato nel 2003, rilascia questa perla per la musica dei nostri tempi. L'album è composto di 11 tracce, è delle tracce presenti sono stati rilasciati per il mercato 6 singoli. Tra i tanti generi presenti all'interno dell'album, si possono distinguere molto il jazz e il r&b. Il singolo apripista è "Rehab" che riesce a raggiungere la vetta in molte classifiche mondiali, grazie al suo suono urban e contemporaneo. In poche parole, la traccia vi farà ballare e cantare, da non perdere!
Il secondo singolo è "You Know I'm No Good". Il brano, tendenzialmente di genere jazz, è abbastanza piacevole da ascoltare e come dice lo stesso titolo "Tu sai che non sto bene", capiamo che una canzone d'amore, come la maggior parte delle tracce dell'album.
Questo è il mio secondo brano preferito dell'album e sto parlando del terzo singolo "Back To Black", che dà il titolo all'album. La canzone è bellissima in tutti i suoi aspetti, la voce di Amy è perfetta così come la melodia, che è molto malinconica. Nel 2007 la canzone venne molto apprezzata ed è considerata come 'il miglior singolo del 2007.
Segue "Tears Dry On Their Own", brano soul, che è riesce sempre a strapparmi un sorriso. Questa traccia è molto bella e ne consiglio vivamente a tutti l'ascolto.
Ed arriviamo a "Love Is a Losing Game", la canzone che Amy dedicò alla sua storia d'amore. Il brano, al quanto malinconico, è l'esatta rappresentazione di un'amore difficile e complicato. Per me è una canzone che vale 10/10, perché bellissima e affascinante da ascoltare. Non consigliata però ai più deboli di cuore... ahahah. Tra le altre tracce (non parliamo di singoli) che mi piacciono molto ci sono "Wake Up Alone" dalle sonorità jazz e soul, ottimo per rilassare la mente e distendere i nervi. L'ultima che mi piace è "He Can Only Hold Her" per via del significato del testo, che apprezzo molto e anche dalla melodia piacevole.
Quest'album per me è un capolavoro, per via della sua ottima versatilità tra i generi proposti e dalla presenza della voce di Amy, che ci incanta per la durata di 34.55 minuti. Deve essere ascoltato? Ovviamente sì. E' un album che si riesce ad apprezzare dal primo istante che si ascolta. E ora non mi resta che augurarvi... BUON ASCOLTO!
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